Teatro di Basti-Menti

Allora cari amici che splendore il teatro di Basti-Menti e lo spettacolo nell'ambito di bookcity. Tanta partecipazione, nonostante l'orario di domenica mattina.

 

Curarci con la cultura e favorire il ruolo di operatori culturali di molti di noi crea un grande gruppo di gente che ama la vita. Crea complessità, coraggio per parti spesso nascoste, visibilità progressiva e rispettosa dei limiti di tutti noi.

 

L'ironia, la forza, grinta, leggerezza del pezzo di oggi è frutto di momenti di condivisione di amore, rabbie, tenerezze, incomprensioni ma tutto vissuto in gruppo. Si produce qualcosa di autentico in tutti gli aspetti. È il sogno segreto di molti di noi, trasformare i giochi della nostra intimità in scene e azioni.

 

Nasciamo su palcoscenici familiari con personaggi, drammi, gioie e testi non scritti, ma potenti. A noi lo scoprirli, dare forma e parola. Sullo sfondo oggi ad accompagnare e testimoniare , c'era il nuovo numero di Noialtri, frutto di molti pensieri o scritti portati anche in teatro.  A fianco di altri gruppi o esperienze, come il gruppo arte e tessuti, il gruppo progetti, le equipe dei curanti , del giornale Noialtri, dei vari e diversi gruppi. Lo studio e cura delle famiglie è poi un altro passo importante per la strada del maggiore benessere e ruolo culturale dei singoli e dei gruppi.

 

Il gruppo è un elemento fondante che ci insegna tanto. Si impara tantissimo dal gruppo in un'epoca di individualità senza individuo. Masse senza gruppo, corpi senza amore. Abbiamo trovato un modo forte per un'esperienza che unisce disagio gioia, dottori persone, tecniche, arte , cura, famiglie e gruppi. Certo anche difficile per me e per tutti gestire le nostre difficoltà. I nostri aspetti più ruvidi, i nostri dolori, fantasmi etc. Ora lo sforzo sarà quello di rendere tutto compatibile, le tecniche psicodinamiche innovative e gruppali con lo studio dei gruppi familiari, l'arte come prodotto, con l'ascolto degli autori attori, i disegni e tessuti come lavoro di rappresentazione nell'era in cui i simboli sono assenti, lo scrivere e il leggere come strumenti di giornalismo emotivo capace di curare per il solo fatto di studiare la realtà e altri gruppi e attività. Gli elementi Delle cure possono essere così continuati nei gruppi culturali e da lì alla vita. Buon cammino per tutti e grazie di esserci tutti.

 

Ma il teatro di oggi con Enzo Moccaldi, Antonio Barbazza, Roberto Bosoni, Paolo D'Ignazio, Claudia Testolin, Dina Boniello, Gabriele Scortichini, Alessandra Genta, ricordando anche gli altri attori Fabio Marini,  Andrea Pozzi, Simona Martucci, Jude Sandelewski,  Fabiano Martinez (ricordato su Noialtri ) e tutti coloro che sono passati con noi.

 

Francesco Comelli

(immagine da www.diverteatro.it)