È notizia di poco tempo fa l’ennesimo arresto di Fabrizio Corona. La madre intervistata lo ha di nuovo scagionato dicendo che il figlio ha una personalità borderline e da tempo è in cura presso diversi psichiatri. Corona è in galera come spesso accade a chi soffre di disturbi psichici.
Ricordiamo la tragedia occorsa a Milano quando Cobobo uccise tre persone: finito in carcere prima, venne poi giudicato incapace di intendere e volere.
Ecco perché ci dobbiamo interrogare sempre su cosa sia meglio fare se ci dovesse capitare di incontrare una persona evidentemente fuori di sé o semplicemente, se già lo conosciamo, se dovessimo trovare questa persona ad esempio irriconoscibile. Ancora, dobbiamo riflettere come nel caso di Cobobo, su cosa può portare una persona ad uccidere con disinvoltura. Non diciamo che tutti gli immigrati sono come lui, ma pensiamo piuttosto da dove vengono. La maggioranza infatti proviene da zone di guerra dove è routine vedere gente morta o peggio i propri familiari uccisi dopo inaudite violenze. Per non parlare del viaggio massacrante che hanno affrontato prima di arrivare alla meta, magari subendo ancora soprusi e violenze.
Provate se non volete prendere questo esempio ad immaginare invece un tedesco che non parla inglese o italiano sorpreso nel nostro paese a spaccare una vetrina perché sta affrontando una crisi e frainteso finisce in galera.
Vedete, la maggior parte delle persone perderebbe facilmente le staffe se l’aereo o il treno che si deve prendere fosse in forte ritardo senza essere preavvisati: il motivo è il ritardo non annunciato. Una persona con disagio psichico non viene invece mai avvisata prima di una crisi e perde il contatto con la realtà senza fare calcoli anche se la vita in pericolo è quasi sempre la sua.
Diciamo questo per sensibilizzare tutti sui disturbi della mente senza giudicare troppo presto chi abbiamo di fronte. Una soluzione può essere scrollarci di dosso l’indifferenza o la paura. Quando vediamo certe cose basta chiamare il 118 e forse qualche tragedia sarà evitata. Ricordatevi sempre che potrebbe un giorno toccare a voi o ad un vostro
familiare di soffrire e magari sarete grati se qualcuno vi riconoscerà per quello che siete non per quell’istante di follia che può rovinare la vostra vita o quella di altri.
Per questo motivo questo blog si chiama "Borderblogpsiche", noi siamo quelli che hanno sofferto o soffrono di malattie psichiche ma ce la stiamo facendo e guardando avanti vorremmo non lasciare indietro nessuno.
Se anche tu vuoi partecipare ai nostri straordinari progetti contattaci al più presto senza paura.
Andrea (che beve succo amniotico)
foto scaricata da http://artesenzaconfini.myblog.it/2013/02/17/bordeline/
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Sandro (venerdì, 18 novembre 2016 15:06)
bello, davvero interessante! sì, infatti ormai si vedono tante di queste persone, in evidente difficoltà. spero anche io di farcela, grazie a Basti Menti; per ora attendo gli eventi a cui parteciperemo a Book City. ciao e a presto
Andrea (venerdì, 18 novembre 2016 17:42)
Ciao Sandro ti auguro di risolvere i tuoi problemi come lo auguro a tutti noi e a me stesso.Se pero'finisco nuovamemente in cella portatemi le arancie:)