“La bellezza dell’uomo si nota dal modo in cui non si approfitta del più debole”
Milan Kundera
Dopo la violenza - olio su tela - Alquati, Franco (1924-1983)
Milano, botte a malati psichiatrici: le telecamere filmano un pestaggio. Un arrestato e 3 indagati (LaRepubblica)
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Livia (giovedì, 28 aprile 2016 12:50)
che notizia terribile, toglie il fiato.
Per quanto mi riguarda sento nella cattiveria di quelle persone un profondo disagio sociale, che poi diventa personale. Ovvero: non posso credere si tratti di cattiveria deliberata, di qualcosa di solo crudele per il gusto della crudeltà, ma piuttosto il frutto dell'ignoranza, della fatica, della mancanza di equilibrio, controllo e riconoscimento. Tutti noi dovremmo essere più vicini alle persone, più vicini a coloro che frequentiamo ogni giorno. E per farlo possiamo innanzitutto imparare a stare meglio con noi stessi. Non è un di più, non si scampa da questo. Solo se diventiamo (divenore, essere, come recita l'intestazione del blog) individui sereni, poi possiamo fare politica - politica non intesa come la parolaccia che oggi tutti intendono - ma una bella, giusta, allegra politica di vicinanza, di territorio, di rete di quartiere! Solo allora potremmo prendercela con chi lucra su quelle istituzioni, chi non vigila, chi imposta le cose come se si trattasse di un pollaio (lasciamo perdere le consizioni degli allevamenti oggi...), io ti metto lì, ci guadagno, chiudo a chiave e butto la chiave. Ecco, così la metterei. Un po' come ha provato a dirci anche lo scrittore Valenti: finché ci lamentiamo tra di noi, non giungiamo a nulla. Se invece condividiamo informazione e buone pratiche, le cose miglioreranno parecchio.
Siete d'accordo?