LETTERA APERTA A ROSSELLA

Non sono molto brava col pc, anzi, ma ho letto qualcosa e ora che sono a casa dal lavoro, ho il tempo di fare un tentativo per scrivere.
 
Durante l'incontro con tutti voi e il dott.Comelli, mi ha colpito il fatto che siate tutte persone con una grande sensibilità e intelligenza!
 
Quando cado nelle mie crisi depressive spesso penso che non vorrei essere ciò che sono, non vorrei sentire tutto quello che mi sfiora e mi passa accanto, non vorrei cogliere ogni sfumatura della vita, perché questo sentire si paga. 
 
La mia piccola battaglia è potermi alzare tutti i giorni, poter fare il mio lavoro che amo, e trovare spazio per le incombenze quotidiane: perché, indovinate un po'... devo anche sostenere, come da sempre, una madre con grossi problemi di depressione!!! 
Il senso di solitudine è molto forte, vivo da sola faccio tutto da sola, e mi sento molto stanca.
Però penso anche che finché potrò continuare a fare qualcosa, ci sarò ancora.
 
Mi rendo conto che per ognuno la difficoltà di ogni giorno è presente sempre, ma finché riuscirò a mettermi degli orecchini e un vestito colorato ci sarò ancora! I tuoi, Anna, farfalle fucsia pendenti sono bellissimi!
 
                                                                                                                                                             Rossella


Anna Luchetta  
10 LUGLIO 2013

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